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Il contesto

Il “Salvo D’Acquisto” di Bagheria è uno dei più antichi istituti di istruzione superiore del circondario. Nato come Istituto Professionale Industria e Artigianato (I.P.S.I.A.) con 3 soli indirizzi di studio, nel corso degli anni ha cercato di dare risposte concrete ai bisogni formativi del territorio, promuovendo attività e percorsi rivolti ad un’utenza diversificata per età ed interessi. Coerentemente con la sua specificità, la scuola ha incrementato il numero e la tipologia degli indirizzi di studio per soddisfare le esigenze formative del territorio, per recuperare le attività produttive tradizionali e consentire all’utenza di trovare l’indirizzo di studio più confacente senza necessariamente doversi allontanare da Bagheria . Nell’anno scolastico 2022/2023 la scuola ha attivato una sezione di Istituto Tecnico ad indirizzo Informatica e Telecomunicazioni con articolazione Telecomunicazioni (ITTL), trasformandosi così da Istituto Professionale in Istituto di Istruzione Superiore. Per l’anno scolastico 2024/2025 è stato autorizzato un indirizzo diurno di ordine professionale per il settore “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane” ed è in attesa di autorizzazione l’identico indirizzo al serale. Il “Salvo D’Acquisto” ha da sempre rappresentato un punto di riferimento per gli studenti e le studentesse che scelgono l’istruzione professionale, in quanto unico istituto scolastico presente non solo a Bagheria ma anche nelle aree limitrofe che vanno da Ficarazzi a Termini Imerese e da Misilmeri a Mezzojuso. L’avvio della sezione di Tecnico ad indirizzo informatico (che ha riscosso un immediato successo in termini di iscrizioni) risponde infatti alla mancanza sul territorio di tale offerta formativa, condizione che per anni ha costretto le famiglie ad iscrivere le/i proprie/i figlie/i negli istituti di Palermo o di Termini Imerese. Anche l’attivazione del nuovo indirizzo afferente al settore agrario e agroalimentare è coerente con le vocazioni produttive e occupazionali che caratterizzano il bacino d’utenza della scuola. Negli ultimi anni infatti, soprattutto nei comuni dell’area interna limitrofa a Bagheria, si è registrato un incremento dell’occupazione nel campo dell’agricoltura e del comparto agroalimentare, senza tuttavia l’apertura di istituzioni scolastiche rispondenti ai bisogni formativi in tali settori. La città di Bagheria nel corso degli ultimi 40 anni ha visto cambiare la sua originaria fisionomia: la crisi economica che continua dal 2008 ad investire il Paese ha determinato un pesante flusso migratorio di intere famiglie che hanno lasciato la città per cercare migliori opportunità lavorative all’estero. In controtendenza si è verificato un’impennata del flusso immigratorio sia dai paesi del bacino mediterraneo che dai sobborghi della città di Palermo. Tutto ciò ha determinato un incremento dei divari socioeconomici e della marginalità. Anche dal punto di vista economico Bagheria ha subito un profondo cambiamento: da economia tradizionalmente basata sull’agricoltura, negli anni ’80 ha goduto del boom economico dovuto all’espansione dell’edilizia urbana, per convergere negli anni più recenti verso il settore terziario (soprattutto quello della ristorazione) e sui servizi (in particolare i servizi alla persona come parrucchierie, centri estetici e case di riposo. Questa economia, costruita comunque sulla precarietà, attuata anche attraverso il travaso intersettoriale e colpita pesantemente dalla pandemia da covid 19, vive una fase di crisi pressoché strutturale, evidenziabile per esempio dalla crescita degli esiti fallimentari di esercizi e imprese commerciali. L’assetto problematico del mercato del lavoro ha ricadute significativamente negative sull’organizzazione familiare e sulla vita della popolazione giovanile. Sempre più spesso si assiste alla disgregazione dei nuclei familiari e a famiglie sempre più impegnate nello svolgimento di lavori poveri e con orari incompatibili con la cura dei figli. Gli alunni e le alunne che frequentano la nostra scuola, spesso sono poco seguite/i dalle famiglie nel loro percorso scolastico; alcuni hanno pochi modelli di riferimento oltre la scuola, che sempre più spesso si trova ad operare con allievi e allieve che presentano problemi ed esigenze differenziati. Le famiglie, dal canto loro, spesso considerano la scuola come un luogo obbligato in cui i figli devono trascorrere gli anni della loro adolescenza, non riconoscendone il valore formativo, anzi a volte ritenendola un elemento di ritardo nelle possibilità occupazionali dei propri figli. Anche il contesto sociale bagherese è fortemente diversificato: accanto a famiglie della media borghesia (impiegati, piccoli imprenditori e commercianti) si affiancano nuclei familiari economicamente disagiati anche provenienti dai sobborghi della città di Palermo, attratti verso Bagheria da una maggiore convenienza nella locazione delle abitazioni. Dal punto di vista culturale, negli anni sono nate diverse associazioni (scuole di ballo, di teatro, di lingua inglese, ecc) che rappresentano un riferimento per i giovani nel territorio, ma che, essendo private e quindi a pagamento, non sempre sono accessibili da parte delle famiglie meno abbienti. Le peculiarità del contesto socio-economico locale comportano che l’offerta formativa della nostra scuola non sia soltanto un processo di progettazione/pianificazione delle attività dell’Istituto, ma anche e soprattutto un momento negoziale, entro il quale la scuola incontra, media ed elabora le domande del territorio e le risorse presenti in esso, configurando la propria proposta educativa in considerazione anche delle aspettative dei propri studenti e delle proprie studentesse. I giovani che si iscrivono al D’Acquisto possono conseguire la qualifica professionale triennale e il diploma professionale quadriennale per accedere al mondo del lavoro. Negli anni è cresciuto il numero di coloro che continuano la scuola e conseguono il diploma quinquennale. Un numero esiguo invece prosegue gli studi presso Facoltà universitarie o sceglie di frequentare corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS). Per rispondere alle esigenze della società complessa fondata sulla conoscenza il nostro istituto promuove continuamente processi di innovazione allo scopo di fornire alle studentesse e agli studenti una solida base di cultura generale sulla quale si innestano le competenze di indirizzo aggiornate alle più recenti acquisizioni tecnologiche. La riuscita e il successo dei giovani a scuola sono una sfida per l’intera società: scuola, famiglia, associazioni territoriali, enti Locali devono contribuire ad educare alla convivenza sociale, a promuovere il confronto, il dibattito e la cultura. In questo contesto non privo di criticità e di contraddizioni, il nostro Istituto, centro di cultura, luogo di legalità, di formazione professionalizzante e di promozione di cittadinanza responsabile, vuole offrire agli studenti e alle studentesse gli strumenti atti a scardinare la sottocultura clientelare e fornire un’alta specializzazione che permetta loro di divenire una risorsa sulla quale edificare una società più umana e civile.